venerdì 23 maggio 2014

Gotico: la scultura

La scultura gotica, nonostante venisse ancora concepita come decorazione dell'architettura e non come elemento a sè stante, segna un punto di svolta nella tradizione scultorea europea. Nella statuaria gotica l'artista, libero dal modello bizantino, ritorna ad una concezione naturalistica della rappresentazione. Da notare come la rappresentazione del soggetto sacro ( che doveva avere funzione didattica oltre che celebrativa) venga riallacciata alla raffigurazione della figura umana.

La visitazione e l'annunciazione ca 1225-1230. Reims, Cattedrale 
Particolare della visitazione, Reims, Cattedrale


Maestro di Naumburg, Ekkehard e Uta, ca 1250. Naumburg, Cattedrale
Particolare dei volti di Ekkehard e Uta


Gotico: L'architettura

L'architettura gotica, che si esprime soprattutto tramite la costruzione di grandiose cattedrali nella cui realizzazione era coinvolta, nella maggior parte dei casi un'intera comunità, fa sua la concezione filosofica secondo la quale la luce innalza verso Dio. Appunto per questo che le cattedrali gotiche presentano come principale caratteristica la presenza di spettacolari vetrate colorate.
Per quanto riguarda altre caratteristiche architettoniche è doveroso menzionare:

  • l'utilizzo dell'arco a sesto acuto( o a ogiva) che sostituisce quello a tutto sesto
  • la volta a ogiva costolonata
  • l'arco rampante
  • il pinnacolo
  • l'esiguo spessore delle mura
    Cattedrale di San Vito, Praga, 1344, facciata
    Cattedrale di San Vito veduta laterale

    Le vetrate della cattedrale in stile neogotico







    particolare di una vetrata originale gotica, Notre Dame de Paris, Parigi 1163-1344

Il Gotico

Il Gotico, come concezione artistica, nacque in Francia da una specie di "parto aristocratico". Le più importanti personalità che influenzarono questa nuova forma artistica furono l'Abate Suger,che può essere definito quasi l' "anima" del Gotico, e Dionigi lo Pseudo Areopagita che ne definì le componenti filosofiche( Dio purifica e illumina,Dio è perfezione, il mondo deve essere concepito come una piramide di luce, la luce innalza ed eleva verso Dio)


Cattedrale di Notre Dame de Paris, Parigi, 1163-1344, veduta frontale

Particolare degli archi rampanti

venerdì 25 aprile 2014

Il Duomo di Modena

Il Duomo di Modena presenta le seguenti caratteristiche: 
 Interno:
  • L'altare sovraelevato
  • la cripta
  • la scultura che accompagna l'architettura
  • il soffitto di pietra
  • il gusto della volta
  • l'oscurità dovuta a feritoie molto piccole
  • la presenza della tribuna o matroneo
  • l'utilizzo del marmo bianco e della pietra d'Istria
 La facciata:
  • La facciata è a salienti
  • il protiro(baldacchino di pietra presso la porta centrale)
  • leoni stilofori che sorvegliano le colonne del baldacchino
  • la presenza di archetti ciechi 
Modena, Cattedrale di San Geminiano, XI-XII secolo. Veduta dalla facciata. Sebbene l'impianto stilistico del Duomo sia Romanico troviamo elementi tipici del Gotico, aggiunti successivamente, come il campanile e il rosone centrale.

Il Romanico

Il Romanico è uno stile che si sviluppa in Europa, soprattutto in Francia, Spagna, Germania, tra il X e l'XI secolo, anni di tranquillità politica unita a sviluppo economico. L'architettura romanica è caratterizzata dall'uso della pietra e dall'inserimento di nuovi elementi quali la volta a crociera, il pilastro, il contrafforte esterno e il forte spessore delle murature perimetrali. Il Romanico, soprattutto per quanto riguarda la scultura, che è sostanzialmente una decorazione architettonica, risente dell'influenza germanica. Vengono rappresentate figure mostruose ed espressioniste che rimandano ad una concezione della scultura che deve descrivere un cosmo a sè stante, dotato delle proprie forze del bene e del male.   
Particolare di un capitello della Chiesa di Saint Pierre a Chauvigny, Francia, X- XI sec

Santa Sofia di Costantinopoli

 Elevata su una pianta centrale, ma con navate laterali, essa rappresenta l'incontro della tipica struttura rettangolare delle basiliche con la struttura dei martirya, costruzioni sacre dedicate al culto dei martiri, che in Oriente ebbero spesso piante a raggiera. L'interno di Santa Sofia è risolto in una continua armonia di ritmi curvilinei, le pareti erano ricoperte un tempo di marmi e mosaici: i primi si sono conservati,sia pure in condizione disastrose, ma i mosaici dell'epoca di Giustiniano sono andati interamente perduti.La Chiesa di Santa Sofia è contemporanea a San Vitale di Ravenna, e come in San Vitale, il problema della copertura è risolto con l'impiego della cupola. Grazie ad essa la concezione dello spazio viene completamente modificata rispetto alle equilibrate e razionali costruzioni romane. Le cupole di Santa Sofia, forate da fitte corone di finestre,  si slanciano verso l'alto e abbracciano lo spazio creando un ambiente particolarmente suggestivo. 

Interno della Chiesa di Santa Sofia a Istanbul, 532-537 d.C.

Pianta della Chiesa di SAnta Sofia




giovedì 24 aprile 2014

San Vitale

La particolarità di San Vitale, dal punto di vista architettonico ,sta nella doppia apertura del nartece a forcipe che permette ad una entrata di essere in linea con il presbiterio, dando l'impressione di entrare in un spazio che si estende in una sola direzione, mentre chi entra dall'altra entrata ha l'impressione di trovarsi in uno spazio centrico e avvolgente.  I mosaici, di cui i più famosi rappresentano Giustiniano e Teodora accompagnati dal rispettivo seguito, presentano le caratteristiche tipiche dei mosaici che abbiamo visto fino ad ora:
  • Lo sfondo dorato per trasportare il soggetto in una dimensione divina
  • la proporzione gerarchica delle figure (abbandono del naturalismo greco e il trionfo dell'arte plebea romana)
  • la bidimensionalità
  • la mancaza di un piano d'appoggio per le figure
  • la frontalità
  • la fissità degli sguardi
     San Vitale veduta esterna

    San Vitale interno

    Pianta di San Vitale


    Giustiniano e il suo seguito
    Teodora e il suo seguito